BERLINO. PER NON DIMENTICARE: OLOCAUSTO
- Alessia Biscia, @valigiainfarinata
- 28 gen
- Tempo di lettura: 3 min
Testo e immagini a cura di Alessia Biscia, Valigia Infarinata
Ho visitato Berlino da sola, perché sarei in seguito andata a trovare mia cugina che all’epoca viveva in una cittadina vicino a Berlino. Ho potuto quindi, in solitaria, immergermi totalmente e vivere appieno ogni stato d’animo che la città offriva. Nel bene e nel male. Oggi vi parlo del male (parte 1, Berlino, per non dimenticare: Olocausto; nella parte 2 parlo dei resti della Guerra Fredda)
PER NON DIMENTICARE: OLOCAUSTO
Berlino è una città che conserva numerosi simboli e memoriali dedicati alla memoria delle vittime dell’Olocausto, ciascuno con una forte carica simbolica e un ruolo fondamentale nella riflessione storica.
La Giornata della Memoria è un momento per fermarsi e ricordare le vittime dell’Olocausto, un abisso della storia umana che non deve mai essere dimenticato.È un’occasione per riflettere su quanto sia prezioso il valore della dignità, della libertà e del rispetto reciproco.
Ricordare non è solo un atto del passato, ma un impegno per il futuro, affinché tragedie simili non accadano mai più.Ogni storia, ogni nome, ogni vita spezzata ci richiama alla responsabilità di costruire un mondo più giusto e umano.
Nei prossimi paragrafi approfondirò i monumenti e i memoriali principali che riguardano questo terribile evento storico. Perché non bisogna dimenticare.
IL MEMORIALE DELL’OLOCAUSTO
Il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa, noto anche come Memoriale dell’Olocausto, è uno dei luoghi più significativi di Berlino. Si trova nel centro della città, vicino alla Porta di Brandeburgo.
Progettato dall’architetto Peter Eisenman e inaugurato nel 2005, il memoriale è composto da una vasta area di circa 19.000 metri quadrati ricoperta da 2.711 stele di cemento di diverse altezze. Le stele, disposte in un ordine apparentemente regolare ma con diverse altezze, inclinazioni e variazioni nel terreno, creano un senso di spaesamento e riflessione. Il cemento lasciato grigio crea un nodo al centro del petto di chi cammina all’interno dell’area. Insomma è una struttura davvero toccante.
Sotto il memoriale si trova un centro di documentazione, il “Ort der Information” dove i visitatori possono approfondire la storia dell’Olocausto attraverso documenti, fotografie e storie personali delle vittime.
Si tratta di un luogo di commemorazione e riflessione, progettato per trasmettere il peso emotivo della memoria dell’Olocausto. Ed è proprio così, all’interno delle stele grigie, se ne sente tutto il peso.
MUSEO EBRAICO
Il Museo Ebraico di Berlino è uno dei musei Più importanti della città e un simbolo di memoria, storia e cultura ebraica in Germania.
Il museo è famoso anche per la sua straordinaria architettura, progettata dall’Architetto Daniel Libeskind. L’edificio principale, inaugurato nel 2001, ha una forma zigzagante e irregolare, a volte descritto come una stella di Davide spezzata. La struttura stessa è un’esperienza: i suoi spazi vuoti, gli angoli acuti e i corridoi inclinati evocano un senso di perdita e disorientamento, riflettendo simbolicamente la storia dell’locausto e della diaspora ebraica.
Cosa vedere al suo interno:
La mostra permanente: Racconta oltre 1.700 anni di storia e cultura ebraica in Germania, affrontando anche temi come persecuzioni, vita quotidiana e contributi culturali.
I voids: Spazi vuoti che rappresentano l’assenza degli ebrei sterminati durante l’Olocausto.
La Torre dell’Olocausto: Una stanza fredda e buia con una piccola apertura in alto, che trasmette sensazioni di isolamento e claustrofobia.
Il Giardino dell’Esilio: Uno spazio all’aperto con 49 pilastri inclinati, progettato per evocare la sensazione di smarrimento dell’esilio.
Installazione “Shalekhet” (Foglie cadute): Creata da Menashe Kadishman,è composta da migliaia di volti metallici sul pavimento, su cui i visitatori possono camminare, simbolizzando le vittime dell’Olocausto. Camminare sopra a questi volti urlanti mi ha spezzato il cuore, il suono acuto del il metallo ad ogni passo evocava le grida degli ebrei morenti e mi sono scese le lacrime. I brividi mentre camminavo sui volti urlanti e un senso di colpa mi ha pervaso, come se fossi io a schiacciarli, come se fossi io la responsabile delle loro urla. quello che possiamo fare, è non dimenticare.
STOLPERSTEINE
Sono piccole targhe in ottone incastonate nel selciato davanti alle case delle vittime dell’Olocausto. Ogni pietra porta un nome e una breve storia, invitando i passanti a ricordare quelle vite spezzate.
GLEIS 17 (BINARIO 17)
Situato alla stazione di Grunewald, è il luogo da cui partivano i treni per i campi di concentramento. È un memoriale silenzioso e toccante, con targhe che ricordano i nomi delle vittime e le date delle deportazioni.
MEMORIALE DELLA ROSA BIANCA
Dedicato al gruppo di studenti tedeschi che si opposero al regime nazista, questo memoriale ricorda l’importanza del coraggio civile.
CONCLUSIONE
Vi ricordo, se ancora non lo fate, di seguirmi su Instagram o Facebook @valigiainfarinata (vi ringrazio infinitamente).
Vi ringrazio di essere stati con noi fino a qui...alla prossima e a presto amici di "A Spasso con i Bambini" !
Alessia
Le immagini sono di proprietà di Alessia Biscia, proprietaria di www.aspassoconibambini.com per questo motivo non sono utilizzabili da terzi per alcun motivo.
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