GITA AL CASTELLO DI MIRABELLO
- Alessia Biscia, @valigiainfarinata
- 22 giu 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 gen
Testo e immagini a cura di Alessia Biscia, Valigia Infarinata
Le rovine sovrastano il centro abitato di Chiusa Pesio, in provincia di Cuneo.
Potete lasciare la macchina a valle, lungo la strada o al vicino parcheggio. A lato strada, inizia il sentiero sterrato che porta al castello.
Da lassù il panorama è spettacolare e noi abbiamo fatto un bel pic nic, portando con noi anche la nostra cagnolina.
La passeggiata è salita ma assolutamente fattibile per i bambini, dura circa 20 minuti, conduce al castello Mirabello. O, meglio, a ciò che ne resta, alle sue rovine.
Nel 2023 è stato restaurato e messo in sicurezza: prima di allora infatti il rudere piggiava sulla roccia a precipizio senza protezioni; con l'intervento di restauro invece è stato posizionato un pavimento in legno galleggiante, una ringhiera a protezione dell'area e una scala a chiocciola all'interno della torre, i cui gradini, un tempo in pietra, sono andati completamente perduti, tranne qualche resto ancora incastonato nel muro verticale della torre.
L'IMPIANTO ARCHITETTONICO
La fortificazione si dislocava su tre piani, ciascuno suddiviso in due camere a ovest e un salone ad est. Al castello si accedeva tramite una porta collocata a nord e da lì, attraverso una scala a chiocciola con gradini in pietra conficcati nel muro della torre rotonda a nord-est, si raggiungevano i piani superiori.
Nell'immagine puoi osservare i resti dei gradini della scala che collegava i vari piani del castello.
LA STORIA
Un primo luogo fortificato sul monte Cavanerovenne realizzato in epoca romana. Purtroppo di quei tempi restano solo urne cinerarie, monete e una lapide in marmo raffigurante Diana, la Dea della Caccia. Gli elementi costruttivi furono infatti riutilizzati per l’edificazione di case e del secondo castello.
Il castello Mirabello fu quindi fatto realizzare da Agamennone III, feudatario di Chiusa dal 1569 al 1583 e ultimo dei Marchesi di Ceva. Dopo alcuni anni l’edificio fu però abbandonato e iniziò il suo lento declino. Il terremoto del 1887 e la bufera del 1888 peggiorarono ulteriormente la situazione.
I pochi ruderi rimasti furono in gran parte abbattuti a cannonate il 16 settembre 1943 da una colonna tedesca delle SS.
CONCLUSIONE
Noi ci siamo divertiti tantissimo, per cui se avrete occasione di trovarvi in Provincia di Cuneo vi consiglio di percorrere questo sentiero.
Vi ricordo, se ancora non lo fate, di seguirmi su Instagram o Facebook @valigiainfarinata (vi ringrazio infinitamente).
Vi ringrazio di essere stati con noi fino a qui...alla prossima e a presto amici di "A Spasso con i Bambini" !
Alessia
Le immagini sono di proprietà di Alessia Biscia, proprietaria di www.aspassoconibambini.com per questo motivo non sono utilizzabili da terzi per alcun motivo.
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