Testo e immagini a cura di Alessia Biscia, A Spasso con i Bambini
Le Grotte di Toirano sono un luogo capace di catturare l’immaginazione di adulti e bambini: si tratta di un sito archeologico noto a livello mondiale per l'importante giacimento di ossa di orsi delle caverne, tra i più grandi visitabili in Europa e le eccezionali tracce del passaggio di un piccolo gruppo di homo sapiens, che ha esplorato la grotta circa 14.000 anni fa, alla fine del Paleolitico Superiore: si possono, infatti, ancora vedere impronte di piedi, di mani e di ginocchia.
La più spettacolare è sicuramente la Grotta della Bàsura. Nel 1950 venne scoperta al suo interno una bellissima serie di sale dove vi trovò rifugio per millenni l'orso delle caverne che vi si recava per trascorrere il letargo. La presenza dei grossi animali è attestata da un gran numero di resti ossei, da impronte di zampe sul suolo e dalle tracce di unghiate sulle pareti.
CURIOSITA’
La nostra guida è stata davvero brava a raccontare le possibili storie che si nascondono tra le rocce; semplice e onesto ha fatto capire che non si ha la bacchetta magica, ma solo strumenti scientifici che portano a nuove scoperte ma anche a conclusioni diverse da quelle che si pensava di conoscere 20 anni fa, ammettendo che quello che si ipotizza oggi non è la certezza assoluta e chissà tra 20 anni cosa verrà scoperto grazie a nuove strumentazioni. Lui quindi ci ha raccontato ciò che si sa oggi grazie alle scoperte di speleologi e archeologi. Ci ha parlato dei giacimenti di ossa di orsi, ma anche del passaggio di una famiglia composta da quattro persone, presumibilmente padre, madre e due figli, uno più piccolo e un ragazzino. Attorno a questa famiglia si nasconde un alone di mistero, infatti non si capisce il motivo per cui si sono spinti all’interno della grotta così lontano dall’ingresso; ora la grotta è illuminata, ma pensando al buio totale dei tempi, era molto pericoloso avventurarsi così all’interno; certamente avevano fiaccole, ma c’era la possibilità che si spegnessero e a questo punto non sarebbero più riusciti a uscire da lì. Si è visto dalle impronte che si sono addentrati rimanendo attaccati alla parete, probabilmente proprio per riuscire a non perdersi. Non ci sono ossa umane ritrovate, per cui si suppone che questa famiglia sia uscita viva dalla grotta. Rimane comunque un mistero il motivo che li ha spinti ad addentrarsi tanto all’interno.
Inoltre non sono e entrati per cacciare gli orsi di cui sono state trovate le ossa: infatti questi orsi sono vissuti tra i 24.000 e i 27.000 anni fa, mentre questa famiglia intorno a 14.000 anni fa.
Una curiosità si trova nella Sala dei Misteri: sono state trovate palline di terra secca attaccata a una parete, come se qualcuno avesse tirato del fango proprio in quel punto; anche qui si fanno solo supposizioni: ad oggi si pensa si possa trattare di qualche rituale (forse per testare il coraggio del figlio?). O forse un giorno qualche studioso dirà che semplicemente i bambini stavano giocando? Non ci sono risposte certe. Ad oggi il rito sembra la soluzione più plausibile.
In ogni caso, si è praticamente certi che questa grotta non venisse usata come abitazione: sarebbero rimasti nella parte iniziale per essere più sicuri.
Uno dei motivi per cui siamo stati affascinati dal racconto è proprio l’alone di mistero e di incertezza che si respira all’interno della grotta.
COSA VEDERE ALL’INTERNO DELLA GROTTA
Ecco 12 cose da vedere all'interno delle Grotte di Toirano:
La Sala Morelli: qui è esposto uno scheletro di Ursus Spelaeus parzialmente ricostruito;
Il Salotto: area con formazioni calcaree molto particolari;
Il Corridoio delle Impronte dove si trovano impresse nell'argilla le impronte di piedi, di mani e di ginocchia umane miste a quelle di orsi delle caverne;
Il Laghetto: sede di un antico lago sotterraneo. Nelle acque delle grotte vive un piccolo crostaceo che non raggiunge il centimetro di lunghezza, depigmentato e cieco a causa della sua evoluzione all'interno delle grotte stesse;
Il Cimitero degli Orsi: un vasto deposito di ossa di degli orsi, risalenti a 27.000 - 24.000 anni fa;
La Sala dei Misteri: contiene impronte di uomini preistorici ed orsi delle caverne, tracce di fiaccole e le palline di argilla di cui parlavo prima;
L'Antro di Cibele: quando venne scoperto si trovava sott'acqua. E' unico al mondo per le sue stalattiti che hanno forma di mammelle.
Il Tunnel di collegamento: collega la Grotta della Bàsura alla Grotta di Santa Lucia Inferiore, sotto ben 150 metri di roccia;
I Cristalli: osserverete bellissimi fiori di calcite e formazioni di aragonite;
Il Pantheon: dove si trova una stalagmite ricoperta di cristalli di aragonite;
La Sala dei Livelli: contrassegnata da una sorta di cornicioni calcarei, testimonia la presenza di un antico lago sotterraneo; i cornicioni indicano il livello dell’acqua che variava nel tempo;
Il Tanone: è la parte finale della grotta, priva di stalattiti, conosciuta da sempre. Nel 1944 venne usata come rifugio antiaereo dalla popolazione di Toirano. Oggi, invece, viene utilizzata come luogo particolare in cui avvengono manifestazioni ed eventi culturali quali concerti e balletti.
INFO UTILI
Consiglio l’utilizzo di scarpe chiuse e con la suola con un buon grip; quindi no a ciabatte o scarpe dalle suole lisce e consumate, rischiereste di scivolare in alcuni punti: infatti com’è noto, le grotte sono sempre avvolte dall’umidità.
Le Grotte sono accessibili alle persone di ogni età ma la natura del percorso non è adatta ai portatori di disabilità psico-motoria. La lunghezza del percorso è di 1.300 metri; la temperatura di 16°C. Consiglio pantaloni lunghi sia per la temperatura sia per il possibile rischio di graffiarsi.
Il complesso delle Grotte di Toirano e il piccolo museo paleontologico annesso alla biglietteria sono aperti ogni giorno (25 dicembre e 1 gennaio esclusi).La durata della visita, guidata, è di circa 70 minuti.
CONSIGLI PER CHI VISITA LA GROTTA CON I BAMBINI
All’interno non ci sono ovviamente servizi: vi consiglio di far andare i bambini in bagno prima dell’inizio della visita; sembra un consiglio banale ma ci sono passata in prima persona: fortunatamente eravamo ormai giunti verso la fine della visita quando a uno dei miei figli ha iniziato a scappargli, per cui gli ultimi dieci minuti sono stati piuttosto complicati dal momento che cercavo di dire a un bimbi di 4 anni di tenersi la pipì…
I bebé possono essere trasportati in fascia o marsupio: attenzione ai punti stretti e un po più bassi.
E’ bene spiegare ai bambini che non bisogna toccare le rocce, poiché si rovinano. La curiosità per le strane forme potrebbe spingerli a voler testare con mano consistenze e superfici.
COME ARRIVARE
IN AUTO: Con l’autostrada dei Fiori A10: uscita Borghetto Santo Spirito, da qualsiasi direzione si provenga (Genova o Ventimiglia), quindi imboccare la strada provinciale per Toirano (3 km). Dalla Via Aurelia, provenendo da qualunque direzione, bivio a Borghetto S. Spirito, direzione Toirano, km 4.Troverete un ampio parcheggio davanti alla zona bar e biglietteria.
IN TRENO: Discesa, da qualsiasi città si provenga, alla stazione di Loano. Da qui trasferirsi ad una delle fermate poste lungo la vicina via Aurelia ed attendere la coincidenza con i mezzi pubblici per le Grotte di Toirano (Vedi sotto). Alla stazione di Loano è presente il servizio Taxi
IN AUTOBUS: Partenze giornaliere da Pietra Ligure, Loano e Borghetto S. Spirito con arrivo sul Piazzale delle Grotte. TPL, Linea 81.
CONCLUSIONE
Le grotte di Toirano ci sono piaciute tantissimo, per cui se avrete occasione di trovarvi nella riviera ligure di Ponente, vi consiglio di visitare queste grotte e le zone circostanti.
Vi ricordo, se ancora non lo fate, di seguirmi su Instagram o Facebook @aspassoconibambini (vi ringrazio infinitamente).
Vi ringrazio di essere stati con noi fino a qui...alla prossima e a presto amici di "A Spasso con i Bambini" !
Alessia
Le immagini sono di proprietà di Alessia Biscia, proprietaria di www.aspassoconibambini.com per questo motivo non sono utilizzabili da terzi per alcun motivo
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